La leggenda di Hikari Manga
La leggenda di Hikari (光の伝説, Hikari no densetsu) è un manga ed anime creato da Izumi Aso, e pubblicato in Giappone dalla Shūeisha nella rivista Margaret tra il 1985 e il 1988. L’anime è giunto in Italia con il titolo di Hilary, mentre il manga è stato pubblicato nel 2003 dalla casa editrice Star Comics, mantenendo il titolo originale. Il manga è composto da 16 tankōbon, mentre l’anime è composto di soli 19 episodi, contro i 26 previsti inizialmente, per lo scarso successo che ha avuto in Giappone.
La leggenda di Hikari Recensione
Hikari Kamijo (Hilary Kamigi nella versione italiana dell’anime) è una studentessa delle scuole medie con la passione per la ginnastica ritmica. Dopo aver assistito a una gara internazionale, in cui partecipava la regina della ginnastica ritmica Diana Grozdeva, ed aver notato un errore, proprio della prova del suo idolo, che nemmeno i giudici avevano visto, decide di impegnarsi a fondo nella ginnastica ritmica per poter reincontrare Diana ed arrivare ai suoi livelli. Inizia così un lungo cammino che la porterà ad affrontare avversare sempre più determinate e competizioni a carattere internazionale. La sua rivale numero uno è Hazuki Shina (Debbie), sempai della sua scuola e sua grande sostenitrice in gara. Ma Shina non è sua rivale solo in pedana, ma anche in amore. Infatti entrambe sono innamorate del numero uno della squadra di ginnastica artistica Takaaki Ooishi (Willy) e questo porterà la loro rivalità a una continua sfida in pedana. Ma proprio i sentimenti provati da Hikari saranno decisivi nelle gare. Con la sua danza, è in grado di far trasparire ciò che prova e le sue preoccupazioni. Il culmine del suo successo lo otterrà quando un giovane musicista, Mao Natsukawa (Federico), inizierà a suonare dal vivo per lei durante le sue esibizioni. Ma questo porterà anche confusione nel cuore di Hikari. Da un lato Ooishi che l’ha aiutata moltissimo nella ginnastica, dall’altro Mao con cui ha una sintonia perfetta con la sua musica. Tutto questo la porterà a crescere sia sportivamente che personalmente, fino a raggiungere un obiettivo importante: le olimpiadi di Seoul del 1988.
La leggenda di Hikari è un cosiddetto Spokon, contrazione di supōtsu konjo che significa letteralmente ‘tecnica sportiva’. Nei primi volumi l’autrice dedica i terzi di pagina alla descrizione delle regole di gara della ginnastica ritmica che erano in vigore in quegli anni (come tutti gli sport, le regole cambiano con il passare degli anni e anche nel manga stesso si vede l’evoluzione dello sport nei diversi anni che passano). La lettura del manga è piacevole e l’autrice è stata molto abile a disegnare le scene di ballo tanto da far immaginare i movimenti eseguiti, nonostante la staticità che può avere un disegno. Il tratto è morbido, tipico dei manga shojo, e le tavole sono particolarmente bianche, in modo da far risaltare i sentimenti dei vari personaggi. I movimenti dei vari personaggi sono rappresentati da più copie del personaggio in posizioni diverse, così come i vari movimenti degli attrezzi utilizzati. Per quanto riguarda la storia in se, forse a volte rimane un po’ irrealistica. Non tanto per le continue vittorie della protagonista, ma per i pareggi ottenuti e i punteggi di gara. L’autrice sembra abbastanza patita dei pari merito e degli spareggi e forse esagera nel finale con i punteggi assegnati durante le olimpiadi. Ma anche considerando tutto questo, rimane un buon manga che fa conoscere il mondo della ginnastica ritmica.
La leggenda di Hikari Personaggi
Hikari Kamijo (versione italiana anime Hilary Kamigi): è un’atleta della ginnastica ritmica che deve affrontare un successo in continua crescita nella sua disciplina e i problemi sentimentali tipici della sua età. Decide di intraprendere seriamente la carriera di ginnasta dopo aver incontrato la regina della ginnastica ritmica Diana Grozdeva. Affronta una gara dopo l’altra, trascinata dai forti sentimenti che prova per Ooishi e che nasceranno per Mao.
Hazuki Shina (Debbie): sempai di Hikari, è già una ginnasta molto talentuosa quando Hikari inizia ad allenarsi. Una brutta malattia la costringe, purtroppo, a momenti di interruzione dell’attività. Nonostante questo, riesce ad arrivare alle olimpiadi di Seoul e a coronare il suo sogno di gareggiare nella competizione più importante. È innamorata di Ooishi, anche se non sono ricambiati.
Takaaki Ooishi (Willy): atleta della squadra di ginnastica artistica della scuola di Hikari, aiuta la protagonista inizialmente negli allenamenti, insegnandole tecniche fondamentali e credendo continuamente in lei. La sua gentilezza fa si che Hikari si innamori di lui. Sentimenti che sono completamente ricambiati, ma che verranno celati per non compromettere le carriere di entrambi. Un brutto infortunio rischia di fargli saltare le olimpiadi, ma con l’impegno riesce a tornare in perfetta forma e a qualificarsi.
Mao Natsukawa (Federico): cantante e musicista di un gruppo rock, si innamora di Hikari e decide di suonare dal vivo per lei durante le competizioni. La perfetta sintonia di Hikari con la sua musica porta notevoli miglioramenti nelle gare. Nonostante tutto, il rapporto con Hikari rimane fino alla fine complesso, con attimi di incomprensione dovuti ai sentimenti che provano.
La leggenda di Hikari versione italiana
La versione italiana del manga è a cura di Star Comics. È composta da 16 tankōbon come nell’edizione originale ed ha mantenuto la lettura orientale. I volumi sono stampati su una carta non molto spessa, tanto da risultare quasi trasparente in alcuni punti. L’inchiostro è ben assorbito, quindi non macchia, anche se a volte si trovano macchie dovute alla stampa stessa del volume. La copertina non è completamente fedele all’originale, con la stessa immagine ripetuta su entrambi i lati. La traduzione è buona, soprattutto nei termini specifici dello sport. Unica nota di demerito che si può dare è per il fatto che in un volume, quando Hikari canta, viene citata la sigla italiana dell’anime, quindi perdendo la traduzione originale.
La leggenda di Hikari Anime
L’anime, prodotto dallo studio Tatsunoko, è composto da 19 episodi, contro i 26 che dovevano essere in partenza. È stato interrotto in madrepatria per lo scarso successo ottenuto. Viene trasmesso per la prima volta a partire dal Maggio 1986. La storia dell’anime è leggermente differente, specialmente per quanto riguarda i rapporti tra i vari personaggi e i loro caratteri. Il personaggio che forse differisce di più tra le due versioni è Mao. Come dichiarato dall’autrice, Mao nasce come personaggio dell’anime e poi successivamente viene inserito nel manga. Nell’anime il ragazzo conosce Hikari fin dall’infanzia, mentre nel manga è un semplice compagno di scuola. Anche la sua passione per la musica deriva da situazioni differenti. Nell’anime semplicemente fa parte di un gruppo rock, mentre nel manga è figlio di un famoso musicista classico. L’anime si conclude prima della partecipazione alle olimpiadi, lasciando aperti i sogni di tutti i protagonisti.
La trasposizione italiana dell’anime ha portato al cambiamento dei nomi dei vari protagonisti. Hikari è diventata Hilary (da cui ha preso il titolo l’anime in Italia). Shina è diventata Debbie, Ooishi Willy e Mao Federico. Inoltre sono state apportate anche numerose censure. L’anime in Italia è stato trasmesso su Italia 1 nel 1988 e si compone di tutti i 19 episodi.
Complimenti per l’ottima recensione ^^
Il manga non ho avuto occasione di leggerlo ma da piccola seguivo l’anime e devo dire che mi piaceva molto perciò appena mi sarà possibile vorrei tanto leggerlo.
Ancora complimenti ^^
ottima recensione sneptune 😀 fai quasi venir voglia di leggere il manga :°D continua così 🙂