Nogami Neuro, un demone proveniente dal Mondo Demoniaco, arriva sulla terra perché ha divorato tutti i misteri presenti nel suo mondo ed è alla ricerca di quello che definisce il Mistero Supremo.
Nel suo percorso contorto nel nostro mondo finisce per incontrare Yako Katsuragi, una liceale di sedici anni dalla fame insaziabile, che ha appena subito la perdita di suo padre, assassinato in una maniera cruenta e terribile oltre che misteriosa, lasciando intendere che l’omicidio è avvenuto in una stanza chiusa dall’interno e senza segni di effrazioni all’unica finestra.
Odorando il mistero proveniente da questo caso, Neuro avvicina Yako dopo il funerale e le svela la sua vera identità demoniaca, spiegandole che per non catturare troppo l’attenzione su se stesso ha intenzione di usare lei come marionetta, costringendola a diventare un’investigatrice e risolvere misteri, con Neuro a fare le scoperte e individuare realmente i colpevoli dei diversi crimini.
Tra i primi casi risolti da Neuro è proprio quello della morte di suo padre, assassinato da un agente di polizia che voleva semplicemente uccidere una persona in modo che sembrasse una situazione impossibile da risolvere. Una volta risolto il mistero e scoperto il colpevole, dal suo corpo si espande l’aura del mistero risolto che Neuro si lancia prontamente a divorare e spesso utilizzando le sue 777 Tecniche Demoniache per punire il colpevole o per aiutarlo a recuperare informazioni per risolvere il caso.
Tra i primi casi risolti da Neuro e Yako c’è anche quello della decapitazione del capo yakuza nello studio che grazie a una scommessa, i due riescono a vincere alla Yakuza, trasformandolo nel loro ufficio personale ed allargando il cast dei protagonisti annoverando adesso lo yakuza/teppista Shinobu Godai, che viene definito da Neuro Schiavo n°2 (ovviamente la Schiava n°1 è Yako) e Akane-chan, la treccia che spunta fuori da sotto la carta da parati, probabilmente di una ragazza murata al’interno dello studio il cui mistero dev’essere ancora svelato.
Accanto a loro c’è anche Eishi Sasazuka, il detective della stazione investigativa di Tokyo che spesso incrocia Yako e Neuro nei suoi casi e finisce sempre per farsi fregare i casi, ma essendo un tipo calmo e pacato, non gli importa tanto di far fare bella figura alla polizia, quanto che i criminali vengano presi e mandati in carcere. Aggiungiamo anche il giovane aiutante di Sasazuka, Shun Ishigaki, che recita la parte comica di un agente semi-otaku che non riesce a risolvere manco il caso più semplice, insomma una causa persa.
Detta così la storia sembra un susseguirsi di singoli casi, risolti di volta in volta, ma così non è.
All’inizio possiamo dire che lo schema narrativo è questo e i casi servono solo a introdurre i diversi personaggi che fanno parte del cast, oltre che a far prendere fama a Yako come “Giovane Detective”, ma andando avanti vengono inseriti elementi di trama, tra i quali diversi cattivi interessanti in varie saghe più o meno lunghe come il Ladro Invisibile X (Sai), l’Intelligenza Artificiale H.A.L., e al momento è appena comparso Sicks e la sua famiglia sparsa per il mondo di folli amanti dell’omicidio.
Come ho sempre pensato, questo manga è praticamente come Detective Conan, ma molto più crudele e cruento grazie all’elemento sovrannaturale presente grazie al protagonista.
Neuro è una bestia affamata, non risolve i casi per la giustizia, ma per saziare la sua stessa fame e rinvigorire i suoi poteri. Durante la serie c’è un periodo in cui Neuro, a causa della troppa vicinanza e interazione con Yako e l’uso dei suoi poteri, finisce per diventare più vulnerabile e umano, nonostante tutto conserva sempre la sua crudeltà e il suo disprezzo per gli umani.
Nonostante Neuro consideri gli umani come forme di vita inferiori a lui, deve ammettere di non riuscire a comprendere la mente umana e i sentimenti da essi provati, per cui in diverse occasioni ha difficoltà a risolvere i casi e deve confidare nel giudizio di Yako, che inizialmente è semplicemente un pezzo di legno portato alla deriva dalla marea chiamata Neuro, ma in seguito a tutti i vari casi, sviluppa un particolare sesto senso e una spiccata partecipazione ai diversi casi, riuscendo a diventare fondamentale, se non vitale, al fine del demone e alla risoluzione dei casi.
Il tratto di Yusei Matsui è davvero molto grezzo, il che si adatta bene a un manga di questo genere soprannaturale e horror, con modi di uccidere sempre nuovi e sempre stranissimi, come le spiegazioni ai misteri.
Quel che vuole davvero raccontare l’autore è la profondità del male che è insito nell’animo umano, ma allo stesso tempo la purezza dell’uomo.
L’edizione italiana della Planeta DeAgostini è ben curata, nonostante rare volte appaiano degli errori come i modi di scrivere spagnoli, tipo il punto interrogativo al contrario messo all’inizio di una frase interrogativa, ma sono cose su cui si può soprassedere.
Cosa divertente, buona parte delle copertine mostra i personaggi al contrario e in fumetteria mettevano in esposizione il manga al contrario per far vedere le copertine con i personaggi, oltre al fatto che sul retro della copertina c’è sempre un giochino, un 3D Art con un immagine, che fissata frontalmente per qualche minuto, allontanandolo o avvicinandolo da vita a un fenomeno di illusione ottica, vedendo una particolare figura che poi viene svelata nel volume successivo.
è quello di cui mi hai parlto ieri!!!!!!! nsembra interessante…se avessi i soldi lo prenderei… T.T
io lo trovo inquietante come disegni °_°
non è il mio genere… nono XD
E’ stupendo invece Inu XD
complimenti SK per la recensione ^_-
waaaaaaaaa stupendo *_*